La corrispondenza

«Ciò che vi accingete a leggere è il romanzo La corrispondenza, tratto dall’omonimo film. Un’originale e formidabile opportunità per restituire alla parola scritta la supremazia usurpata dall’immagine. Una ragionevole occasione per riscattare tutto ciò che lo schermo cinematografico deve o preferisce sottintendere» 
~ Giuseppe Tornatore ~
                                                                                          
 «Possiamo continuare a vedere le stelle morte benché esse non esistano più. Anzi è proprio la loro disastrosa fine a rivelarcele». Come la lunga corrispondenza che permette a una stella di continuare a vivere grazie allo sguardo dell’osservatore, l’amore di Ed e di Amy è un legame che sconvolge le leggi del tempo e della presenza.
Ed Phoerum è un astrofisico di fama internazionale di età matura, con una famiglia e due figli. Amy Ryan, una studentessa di fisica che si mantiene con un riuscito lavoro di stuntwoman. Da controfigura, lei imita la morte, e nel suo stesso passato c’è una tragica fine, che non riesce ad accettare e a raccontare per il senso di colpa lacerante. I doveri pubblici e privati dello scienziato gli impediscono di vivere alla luce del sole la relazione con la giovane amante. I loro incontri sono rari e clandestini, vissuti soprattutto nell’intima magia di una casa su un’isola. Invece, la quotidianità fortissima del loro amore è retta da una serie di rapporti virtuali. Questa rete a poco a poco li invade, li prende del tutto e trascina il loro amore oltre le porte della realtà ordinaria.
Tra il mistero di una scomparsa inspiegabile che non rompe però i segnali della comunicazione e la domanda su quale tipo di sentimento sia quello che lega a una presenza solo virtuale, il primo romanzo di Giuseppe Tornatore racconta della lotta di un amore contro la sua fine nell’età di internet. Il libro esce contemporaneamente al film. Ma, scrive il regista nella Nota al volume: «Di solito è il secondo a nascere dal primo. Non in questo caso. Ciò che vi accingete a leggere è il romanzo La corrispondenza, tratto dall’omonimo film. Un’originale e formidabile opportunità per restituire alla parola scritta la supremazia usurpata dall’immagine. Una ragionevole occasione per riscattare tutto ciò che lo schermo cinematografico deve o preferisce sottintendere».   

"La Corrispondenza",  del regista Giuseppe Tornatore, esprime una sensazione; quella di una presenza pregnante in un vuoto che fa paura. Quando due persone si corrispondono comunicano, comunicando riempiono di sostanza le loro vite e lo spazio e il tempo, che prima sembravano essere dei confini insuperabili, vengono irrimediabilmente valicati. All'improvviso niente sembra avere importanza, nemmeno se quel dialogo avviene nella dimensione, che noi definiamo realtà o nella finzione; il dialogo attraversa la vita e giunge fino alla morte lasciando dietro di se un tracciato di continuità.

"Ricordo esattamente l'istante in cui nel mezzo della folla annoiata 
mi sono accorto  del tuo sguardo incantato. 
In quel momento ho capito cosa deve provare un'anima sperduta 
quando, tra tanti corpi, riconosce quello in cui sceglie di reincarnarsi..."        

 Il romanzo racconta il rapporto clandestino tra Ed Phoerum, noto astrofisico di fama internazionale e Amy Ryan, una studentessa delle stelle che, pur essendo fuoricorso di alcuni anni, rimane comunque molto più giovane del suo professore.

Una storia d'amore sbocciata nel più classico dei modi, uno sguardo di troppo durante una conferenza dell'esimio professore, che si concretizza e si alimenta, però, sfruttando le tecnologie più recenti. D'altronde è facile intuire, che il rapporto tra codesti amanti non possa svolgersi in modo differente, Ed Phoerum, infatti, è anche sposato con figli e le leggi etiche e morali della nostra galassia reputano quanto meno sconveniente per un uomo, come lui, rendere pubblica una relazione extraconiugale con una donna quasi coetanea di sua figlia. Non è mai facile incontrarsi, non per loro due. Ci riescono una volta al mese, un paio al massimo quando va bene. Ogni volta devono chiudersi alle spalle la porta di una stanza d'albergo, prima che possano guardarsi come desiderano, prima che ogni abbraccio conquisti la libertà di realizzarsi.


          " La mente umana non è fatta per capire l'infinito, come non è fatta per capire l'amore "


Posso dirvi, che questo romanzo, mi é piaciuto davvero molto, mi ha commosso in alcuni tratti. Sognare di incontrare qualcuno come il professore Ed Phoerum, che anticipi i desideri personali, per poi trasformarli in sorrisi, beh credo sia fantastico! Un romanzo intriso di sentimenti veri. 
Uno stile ricercato, elegante. I sentimenti sono vivi e forti, nel bene e nel male, anche gli scatti di rabbia, che portano a voler cancellare, anche i ripensamenti, che portano a voler riscrivere. Trovo che questo romanzo sia di grande intensità emotiva e narrativa.






Avendo visto il film mi permetto di fare una precisazione. Nei film di Tornatore, i personaggi, spesso e volentieri, si trasformano in fantasmi, ricordi, a volte proprio in quanto deceduti (come in Una pura formalità). Viene allora a crearsi un rapporto tra i protagonisti e un mondo altro, un effettivo dialogo con un aldilà non religioso ma laico, soprattutto nel caso di questo film, "La Corrispondenza", in cui Irons interpreta un professore di astrofisica, dedito in particolare allo studio delle tracce, che le stelle morenti lasciano dietro di sé per miliardi di anni, apparendo visibili a noi, terrestri e viventi, nonostante non esistano più. Pertanto potremmo definire quello di Tornatore un romanticismo scientifico, dato che il poetico rapporto tra Amy e il suo amato/stella personale è fondato sugli studi degli astri. 😉

Sonia Dado                                                           

Commenti

  1. Mi hai fatto venire voglia di leggere il libro!!!

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    1. Davvero <3 che bello, sono felicissima, ti assicuro che non te ne pentirai ;)

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  2. Wow! Mi chiedo sempre, chi sa se veramente esistono queste storie o sono solo frutto di fantasia per film o libri! Intanto sogniamo leggendo! Grazie per la presentazione, lo cercherò anche io!

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    1. Hai perfettamente ragione, il grande Tornatore riesce a porre molta curiosità ed enfasi sia al lettore che allo spettatore cinematografico ;) felice che ti sia piaciuta la mia recensione <3

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